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al testo di Marina Pacifici
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Sono le piccole poesie che scriviamo a portare una fresca fola di vento, sarà nell’inverno un ti amo a recare l’aurora in un momento. Sono i nostri passi nella polvere dei giorni andati e i nostri occhi di fanciulli volti al baluginio di sogni mai dimenticati. Sono i nostri desideri arcani a viaggiare nella notte seguendo il fischio di treni lontani. Sono le nostre mani protese a cogliere le stelle in un campo di papaveri ad intrecciare una ghirlanda di speranza nuova per il domani. |
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